Il raveggiolo, conosciuto anche come raviggiolo o ravaggiolo, è un formaggio fresco a pasta molle, privo di crosta, tipico delle zone dell’appennino tosco-romagnolo dove si produce da secoli lavorando il latte di pecora, di capra o anche dal latte vaccino appena munto.
Lo si ottiene aggiungendo il caglio al latte e raccogliendo, dopo una breve coagulazione, la cagliata per intero, senza frantumarla come si fa per gli altri formaggi, facendola scivolare su delle stuoie di vimini o tra foglie di felce, di fico o di cavolo.
Questo procedimento molto delicato è importantissimo in quanto è proprio grazie ad esso che si ottiene la tipica consistenza gelatinosa e il colore bianco lattiginoso che contraddistinguono questo formaggio gentile.
Il raveggiolo è un formaggio diverso dagli altri, perché si ottiene dal latte crudo e solitamente si consuma fresco e entro pochissimi giorni dalla preparazione. Ha un sapore molto delicato, tendenzialmente dolce e burroso e il caratteristico odore del latte.
Solitamente ha una forma abbastanza rotonda di circa 20 cm di diametro, e schiacciata, intorno ai 3 cm di spessore, il peso può variare dagli 800 g a 1,4 Kg, circa.
Alcuni cenni storici ci rivelano che in tempi passati questo formaggio era già conosciuto ed apprezzato
Pare che già nel 1515 fosse stato portato in dono a Papa Leone X. Mentre nel secolo XVIX il famoso critico letterario e gastronomo Pellegrino Artusi inseriva questo ingrediente a pieno diritto nel ripieno dei cappelletti.
Al Borgo di Vezzano la produzione del raveggiolo inizia a marzo, quando le pecore del borgo sono pronte a dare il loro latte prelibato, dopo aver pascolato per tutto l’anno liberamente nelle verdi colline circostanti. Gli agnellini infatti nascono a dicembre e vengono svezzati circa due mesi dopo. La mungitura viene svolta amorevolmente e con la cura di una volta, perché sappiamo che solo con queste attenzioni otteniamo i prodotti migliori, quelli che quando li assaggi chiudi gli occhi e senti la differenza.
Se volete deliziarvi con questo prodotto dal sapore unico, non perdete l’occasione di gustare un pranzo al Borgo da marzo ad agosto! Proverete, fra le tante esperienze possibili per il vostro palato, l’esaltante sensazione di assaporare un formaggio il cui latte è stato munto la mattina stessa! Vi assicuriamo che ne vale la pena!